Gessopalena e il Trittico della Misericordia
Dopo anni di progettazione e di faticoso lavoro, vede la luce la nuova pubblicazione dello storico dell’arte Luigi Cicchitti, Abruzzo delle meraviglie: Gessopalena e il Trittico della Misericordia. Un lavoro meticoloso di ricerca storiografica, da parte dell’autore, particolarmente sensibile alle vicende che hanno interessato il paese materno, Gessopalena: una perla incastonata sotto la Majella. Vicende che purtroppo, come per la maggior parte dei comuni della zona, hanno avuto come scenografia gli strascichi bellici della Seconda Guerra Mondiale, nello specifico la ritirata dei tedeschi che hanno minato e distrutto lo stupendo borgo medievale.
L’episodio drammatico è magistralmente dipinto da una poesia scritta dal nonno dell’autore, prof. Luigi Saverio Tozzi, riportata orgogliosamente nel libro: la crudezza delle immagini evocate ma soprattutto lo spirito di tenacia dei gessani, che traspare come sottofondo al dramma della distruzione, ben denotano la disperazione del gesto dei tedeschi e la voglia di rinascita del popolo colpito, che dalle fondamenta di pietra lucente (il gesso, materiale di costruzione impiegato per l’edificazione del borgo medievale) ha saputo rialzarsi per continuare a vivere saldamente attaccato ad una terra meravigliosa, sotto lo sguardo amico della Majella da un lato, e la possenza della Morgia dall’altro.
Questa voglia di rinascita ha portato anche alla riscoperta di ciò che si era salvato dalla distruzione, come i portali lapidei delle chiese e, soprattutto, le opere in esse contenute, come l’oggetto principale dell’indagine storico-artistica dell’autore: il Trittico della Misericordia conservato nella chiesa parrocchiale di “Nostra Signora de’ Raccomandati”. Negli anni sono stati diversi gli interventi di restauro che hanno permesso di conservare le opere in modo da poterne godere ancora oggi.
La campagna fotografica
La campagna fotografica, come per tutti i libri di Luigi Cicchitti, è curata da Salvatore Costa ed è, ovviamente, inedita: oltre alle rappresentazioni fotografiche delle opere trattate nel testo, sono presenti scorci del borgo medievale di Gessopalena, ad incorniciare le parole del prof. Tozzi per provare a renderle più potenti, portando il lettore sul luogo della tragedia non solo emotivamente ma anche visivamente.
Il gusto della ricerca storiografica.
Il risultato è un libro godibilissimo e ricco di dettagli tecnici e storiografici, come descritto anche dal prof. Papetti nella sua prefazione:
Nel corso degli anni, procedendo con i suoi studi relativi ai centri dell’entroterra abruzzese, Luigi Cicchitti ha elaborato un metodo di lavoro che si fonda su una meticolosa indagine delle fonti d’archivio e delle vicende tramandate dalla storia locale, per poi concentrare il suo interesse sui monumenti e sulle opere d’arte che coinvolgono maggiormente la sua preparazione di storico dell’arte. […] La ricca bibliografia finale dà conto della complessa ricerca, che ha comportato il reperimento di rari documenti conservati negli archivi pubblici ed ecclesiastici, regionali e nazionali, nonché la consultazione di volumi a stampa ormai rari. […]
Ma uno scritto al contempo accessibile, come consuetudine dell’autore: una curiosità dopo l’altra da leggere tutte d’un fiato, per conoscere un paese, la storia che lo ha segnato e la via tracciata dai gessani per raccontare quelle terre che amano così tenacemente nell’Abruzzo delle meraviglie.